Un vino dominicano prodotto con la consulenza dell’Ipsa Spallanzani

Claudio Ferri
MODENA – ‘Vino y Vina’ il primo progetto di cooperazione internazionale che mira alla nascita di una filiera vinicola della Repubblica Dominicana: ideato da Antonio Vecchione, amministratore delegato dello studio Eqypo e coordinatore del progetto, si è avvalso della collaborazione scientifica dei tecnici dell’Istituto agrario castelfranchese ‘Lazzaro Spallanzani’.
L’iniziativa nasce da un’alleanza tra Italia e Repubblica Dominicana ed ha come obiettivo la realizzazione del primo vino autoctono dell’isola caraibica, sviluppando competenze locali supportate da tecnologie agricole sostenibili fornite dallo stesso Spallanzani. Finanziato del Dicastero agricolo Dominicano, il progetto è stato presentato ufficialmente a Macfrut di Rimini, la rassegna frutticola internazionale, alla presenza del vice Ministro dell’Agricoltura Dominicana Raphael Ortiz, dalla responsabile commerciale dell’ambasciata Elna Arelis Perdomo e da Ana Maria Barcelo, responsabile nazionale dell’innovazione tecnologica nel settore primario dominicano. I rappresentanti dell’isola caraibica sono stati ospiti, peraltro, nello stand Cia.
Il primo vino prodotto da uve del territorio di questa nazione verrà presentato ufficialmente a Vinitaly 2028 e punta al riconoscimento del ‘Marchio Paese’. “Il prossimo 15 maggio, a Santo Domingo, l’intero sistema coinvolto darà l’avvio all’iniziativa – spiega Antonio Vecchione – a cui parteciperà anche il dirigente scolastico dello Spallanzani, Maura Zini. Il percorso tecnico-didattico sarà applicato nell’isola anche grazie alla partecipazione attiva dell’Istituto Loyola, protagonista locale della fase educativa”.
Per il vice ministro dell’Agricoltura si tratta di una scommessa importante: “Ci sono le condizioni favorevoli per avviare una filiera vinicola per le situazioni pedoclimatiche, ma anche per un turismo che chiede prodotti locali, come il vino, appunto – afferma Ortiz –, un prodotto destinato al consumo locale ma anche al turismo, che nel nostro Paese è in crescita”.