Ripaertura uffcio di Ostellato
Dopo importanti lavori di ristrutturazione dei locali, con il prezioso contributo del Comune di Ostallato, riapre il nostro ufficio di Ostellato (Via Cesare Battisti 26).
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Dopo importanti lavori di ristrutturazione dei locali, con il prezioso contributo del Comune di Ostallato, riapre il nostro ufficio di Ostellato (Via Cesare Battisti 26).
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ANITA (Ferrara) – Una passione per la viticoltura iniziata negli anni ’50 che continua grazie all’impegno delle nuove generazioni e alla voglia di migliorare e innovare le tecniche produttive e gli impianti. Questo è lo spirito che anima l’azienda Agricola Coatti gestita dai fratelli Giuliano e Claudio con il supporto di Alessandro Raffaelli, genero di Giuliano, giovane enologo e docente dell’ITAS (Istituto Tecnico Agrario) di Ravenna, che segue costantemente il miglioramento del vigneto e delle uve prodotte, di varietà Trebbiano e Longanesi Bursôn.
“La famiglia Coatti si è insediata nel territorio di Anita, nell’argentano, negli anni ’30 – spiega Giuliano Coatti – e il capofamiglia Benvenuto, che all’epoca aveva dieci anni, ha iniziato a lavorare come bracciante nelle risaie e per la lavorazione della canapa. Poi c’è stata la dura parentesi della guerra, durante la quale Benvenuto ha aderito alla Brigata Partigiana Garibaldi per la difesa del territorio dai nazifascisti. Nel 1955 l’Ente Delta Padano nell’ambito del programma di sostegno e di promozione sociale per i braccianti e i contadini finalizzato a favorire l’accesso alla tanto attesa proprietà della terra, ha assegnato 12 ettari alla famiglia Coatti, con l’impegno di ripagarlo in 30 anni. Da quel momento è iniziata la produzione vitivinicola della nostra famiglia che porto avanti, dopo la morte di mio padre, insieme a mio fratello Claudio, mentre mia sorella e gli altri due fratelli hanno preso direzioni diverse, anche se rimaniamo una famiglia molto unita. Attualmente – continua Claudio – coltiviamo 8 ettari a Trebbiano e Longanesi Bursôn, un vino tipico del ravennate, della zona di Bagnacavallo, che prende il nome dalla famiglia che negli anni ’50 salvò questo vitigno dall’estinzione. Le uve Longanesi sono davvero particolari, oserei dire uniche, e da loro si ottengono quali si ottengono due versioni di Bursôn: etichetta Blu ed etichetta nera, in base al tipo di vinificazione, che dal 2007 hanno anche l’IGT (Indicazione Geografica Tipica). Nei terreni sabbiosi del ferrarese questo vitigno cresce bene e ci dà soddisfazioni dal punto di vista produttivo e della qualità delle uve. Quest’anno, però, sono mancati all’appello circa 400 quintali di uva a causa degli eventi climatici, dalle gelate alla siccità, fino alle grandinate di luglio che hanno colpito tutto il territorio ferrarese.”
“E proprio questa annata – continua Giuliano Coatti – ci insegna che non ci si può mai fermare e che il miglioramento del vigneto e delle tecniche produttive deve essere il principale obiettivo delle aziende vitivinicole e più in generale frutticole. Adesso, insieme a mio genero che è enologo ed esperto di viticoltura, stiamo valutando dei nuovi impianti con portinnesti che siano in grado di sopportare meglio le sfide climatiche perché una cosa l’abbiamo imparata in questi anni: occorre guardare al futuro e nel futuro si riuscirà a produrre vini di qualità solo con un occhio attento al miglioramento tecnico e genetico. Spero che mia figlia Emi che porterà avanti l’azienda supportata appunto dalla mia esperienza e dalla competenza tecnica del marito, riuscirà a mantenere viva una tradizione che non è solo un patrimonio agricolo e culturale della mia famiglia, ma fa parte di un territorio dalle grandi potenzialità produttive, che forse non viene ancora pienamente valorizzato a livello vitivinicolo”.
Articolo pubblicato su Agrimpresa di gennaio
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Il 21 dicembre è stato individuato un nido di Vespa velutina a Budrio (BO) poi neutralizzato il 24 dicembre grazie all’intervento di un team specializzato nella neutralizzazione.
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È stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna il bando per l’ammodernamento dei macchinari agricoli e per l’introduzione di agricoltura di precisione nell’ambito della sezione del PNRR dedicato all’innovazione e alla meccanizzazione del sistema agricolo e alimentare.
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Pubblicato il Decreto della Giunta Regionale DGR n. 2135 del 04/12/2023, che ha come oggetto: “Investimenti per prevenire la diffusione della peste suina africana negli allevamenti suinicoli”. Le risorse finanziarie ammontano a 5.000.000,00 di euro ed oltre alle recinzioni il bando finanzia ulteriori presidi di biosicurezza:
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Dall’8 dicembre sono entrate in vigore le nuove norme per l’etichettatura dei prodotti vitivinicoli, che prevede l’inserimento della lista completa degli ingredienti. Per consentire alle aziende di smaltire le etichette già stampate con la dicitura “i” e non con l’intera dicitura “ingredients”, è stata concessa una proroga di 3 mesi – dall’8 dicembre 2023 fino all’8 marzo 2024 – unicamente per i vini e i prodotti vitivinicoli aromatizzati circolanti sul territorio nazionale. Ricordiamo che le norme sull’etichettatura sono state introdotte dal DM 06755460 – 2023 Etichettatura dei prodotti vitivinicoli Regolamento (UE) n° 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio e ss.mm e ii. concernente l’organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli art-19 del 7 dicembre 2024.
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Una serie di incontri per fare il punto con le aziende agricole sugli scenari e le prospettive del settore agricolo. Questo l’obiettivo delle assemblee territoriali dal titolo “Superare la crisi: scenari e prospettive per le aziende agricole” che si terranno nel mese di dicembre in tutto il territorio ferrarese.
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Con la pubblicazione delle Istruzioni Operative 97, Agea definisce i criteri e le modalità di attuazione del Fondo per la Sovranità Alimentare per la Campagna 2023 (DM 9 agosto 2023), per l’erogazione di aiuti relativi alle filiere di mais, proteine vegetali (legumi e soia), frumento tenero e orzo.
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Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 settembre 2023 “Programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2023-2025”, ha definito i criteri per la determinazione dei flussi, fissando le quote per il triennio 2023-2025 e ha definito le procedure necessarie per la richiesta di manodopera straniera.
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Dal 15 novembre alle ore 12 sarà possibile presentare sul portale ISMEA le domande relative al fondo per l’innovazione in agricoltura, salvo novità dell’ultimo minuto. Alle aziende interessate al bando chiediamo di contattare i nostri uffici entro lunedì 13 per consentire ai tecnici di produrre la documentazione necessaria.
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